giovedì 28 dicembre 2006

giovedì 21 dicembre 2006

lunedì 18 dicembre 2006

Hattrick

Hattrick è la simulazione online della gestione di una squadra di calcio, è un gioco gratuito che appassiona migliaia di appassionati in tutto il mondo! E' nato in Svezia nel 1997 e ora è diffuso in un centinaio di nazioni, con quasi un milione di squadre!
I princìpi di base sono molto semplici, il difficile è poi prendere le scelte migliori e far rendere al massimo la propria squadra.
Innanzi tutto ci si deve iscrivere, dopo qualche giorno ci viene assegnata una squadra composta da 18 giocatori e un allenatore, si viene iscritti a un campionato con girone di 8 squadre (in Italia attualmente si entra in X serie) e da questo momento voi siete il manager che deve decidere tutto.
Come prima cosa, conviene valutare la rosa di giocatori che ci è stata assegnata, perchè ogni singolo giocatore ha caratteristiche che lo rendono unico e diverso dagli altri: sono cioè i livelli delle varie abilità che compongono il bagaglio tecnico di un calciatore, la capacità di parare, difendere, fare cross, tirare in porta, fare passaggi, tirare punizioni, creare gioco e resistere alla fatica. Per ognuna di queste caratteristiche, ogni giocatore può avere una valutazione da 0 (inesistente) a 20 (divino!); inizialmente i valori saranno tendenzialmente bassi ma possono (e dovranno) essere migliorati con l'allenamento. Ogni giocatore inoltre ha un'età e un proprio carattere che influirà sullo spogliatoio e sulla sua condotta in campo.
Assegnati approssimativamente i primi ruoli, si è subito impegnati in campo, perchè ogni sabato alle 12 si gioca la partita di campionato e ogni martedì è possibile organizzare una amichevole da disputarsi contro una qualunque squadra di qualunque serie di qualunque nazione.
Di ogni partita è possibile leggere la cronaca (in diretta o in seguito) e alla fine un riepilogo dei valori di reparto (centrocampo, difesa destra, sinistra e centrale e attacco destro, sinistro e centrale); inoltre ogni giocatore riceverà una valutazione individuale della prestazione, in base ai propri valori relativi al ruolo in cui ha giocato e al suo stato di forma del momento.
E' importante anche pianificare il tipo di allenamento che si vuole applicare, considerando che ogni settimana si può scegliere solo un tipo di allenamento (attacco, difesa, regia, cross... eccetera) e i giocatori che ne beneficieranno saranno solo quelli che nella settimana in questione sono scesi in campo in quel ruolo. Bisogna considerare che i giocatori giovani imparano molto più rapidamente, quindi è opportuno acquistare giocatori di 17/18 anni da far crescere con l'allenamento.
L'economia in Hattick è un aspetto importantissimo: tra le entrate troviamo gli sponsor, gli incassi derivanti dalle vendite dei biglietti e i proventi dalle vendite dei giocatori, viceversa tra le uscite ci sono i costi di manutenzione dello stadio, gli stipendi dei giocatori e dello staff (allenatori, medici, fisioterapisti, psicologi, economisti, addetti stampa...) e gli eventuali acquisti di giocatori.
Già, perchè una volta fatti crescere, i giovani allenati possono essere venduti ad altre squadre: tutto avviene tramite un sistema d'asta, il giocatore resterà nella lista trasferimenti per 3 giorni, al termine dei quali se lo aggiudicherà il miglior offerente; analogamente, possiamo cercare sul mercato mondiale un rinforzo per la nostra squadra, specificando le caratteristiche con cui lo vogliamo, cioè il livello di regia o di passaggi o l'abilità nei calci piazzati.
I migliori giocatori possono venire selezionati per giocare nella propria Nazionale, o nella Under 20 avendone i requisiti, e difendere i colori dell'Italia nei Campionati Mondiali affrontando le altre Nazionali.
Le squadre di club come la nostra invece potranno essere promosse o retrocedere, proprio come avviene nella realtà.
Il manager dovrà infine occuparsi dei lavori di ampliamento dello stadio, di ingaggiare un allenatore sempre migliore, di gestire al meglio le risorse disponibili.
Insomma, un gioco completo, adatto sia per chi ha molto tempo a disposizione sia per chi lo segue mezzora alla settimana (certo, i risultati possono essere diversi...)
Lo consiglio a chiunque abbia una connessione internet e la passione per il calcio!

giovedì 7 dicembre 2006

Che bella l'Olanda... SMUACK!

Organizzammo il viaggio in Olanda con due camper, eravamo 4 coppie; ci eravamo anche dotati di 2 radio ricetrasmittenti per mantenerci in contatto ed evitare di perderci. Gli equipaggi erano così formati: nel primo camper Franco & Orsola e io & Paola, mentre nel secondo c'erano Gianni & Maria e Max & Marina.
Siamo già partiti con mezza giornata di ritardo sulla tabella di marcia perchè uno dei camper che avevamo affittato, non stava in moto. Era stato appena restituito da un gruppo che aveva partecipato ad un raduno di alpini (mi pare a Padova); si scoprì poi che avevano evidentemente preso una pietra o un marciapiede alto ed avevano sbattuto il fondo del serbatoio, piegando la cannula che effettuava il pescaggio del carburante, poi il serbatoio, in pvc aveva ripreso la sua forma e i meccanici non si capacitavano di quello che poteva essere successo.
Partimmo quindi il mattino dopo, entusiasmo comunque alle stelle.
Superata la Svizzera, ci fermiamo un paio di volte a fare rifornimento e a ristorarci quando, in autostrada in Germania, vedo il camper di Gianni e Max restare indietro e contemporaneamente via radio giunge il grido di aiuto: "Perde potenza! Perde potenza!"
Ci fermiamo e torniamo indietro a piedi io e Franco per accertarci della natura del guasto, a quel punto con il timore di passare le ferie in un qualche anonimo paesino tedesco in attesa della riparazione...
In effetti il camper si è spento e non va in moto, anche qui si scopre però che è colpa del carburante: sì, nel senso che se finisce il motore si spegne... Ma come è potuto succedere che il camper 1 (il nostro) avesse ancora mezzo serbatoio pieno e il camper 2 fosse a secco? Ma perchè quando ci siamo fermati, io e Franco facevamo il pieno, loro mettevano 20.000 lire!! GRAURRR!
Insomma siamo arrivati in Olanda, uno dei primi pasti è stato all'interno di un parco bellissimo; lì Massimo è riuscito a far versare del LATTE sulla bistecca di Gianni convincendolo che fosse una salsina speciale!
Abbiamo visitato le dighe (giornata con vento fortissimo), le città principali e naturalmente i mulini a vento.
Quel giorno arrivammo nei loro pressi nel tardo pomeriggio, così decidemmo di dormire nel parcheggio adiacente per trovarci poi l'indomani mattina già sul posto.
Cenammo lì in camper e giocammo con il freesbee nel parcheggio deserto (fino a quando non lo abbiamo buttato nel vicino canale); al momento di andare a dormire, abbiamo visto passare un gruppo di motociclisti, di cui alcuni hanno fatto un giro nel parcheggio e poi se ne sono andati.
Ci siamo ritirati nei camper per la notte ma eravamo un po' agitati per quella visita imprevista ed effettivamente eravamo in un luogo totalmente isolato; nel nostro camper abbiamo deciso allora di spostarci in paese per dormire: io sono andato a bussare all'altro camper e visto che erano d'accordo, ci siamo trasferiti in paese, parcheggiando in una piazza centrale, vicino a una chiesa mi pare.
Tuttavia, nel cuore della notte, sentimmo arrivare proprio dei motociclisti, girare intorno ai nostri camper e, cosa stranissima, una moto aveva una specie di carrello a rimorchio su cui era installato un impianto musicale che suonava a tutto volume!
Ce la siamo fatta un po' sotto, anche perchè la cosa è durata una mezzora buona... poi come sono arrivati, finalmente se ne andarono anche se poi per il resto della notte non è che dormii troppo tranquillo!
Al ritorno, poi, quando ci trovammo per guardare il filmato fatto con la telecamera, grasse risate nelle sequenze riprese all'interno di un bel parco da Marina - che era seduta in bicicletta dietro di me. Il fatto che fossimo in bici, con il movimento e gli sbalzi, facevano si che tutto il filmato risultasse molto mosso; solo una cosa rimase perfettamente inquadrata e a fuoco: la maglietta di Paola che ci stava superando in bici al grido di "che bella l'Olanda! MUA'!" su cui campeggiava la scritta "VIENNA"!!! (clicca sulla foto per l'ingrandimento)