domenica 23 dicembre 2007
giovedì 1 novembre 2007
sabato 13 ottobre 2007
sabato 4 agosto 2007
Uriah Heep
In origine il nome della band era The Stalkers, mutato poi in Spice e successivamente, dopo l'aggiunta delle tastiere (prima Colin Wood poi Ken Hensley), in Uriah Heep, nome suggerito dal loro manager Gerry Bron preso in prestito dal personaggio presente nel romanzo di Charles Dickens David Copperfield.
Le prime formazioni comprendevano Mick Box (chitarra) David Byron (voce) e Paul Newton (basso) come elementi principali del gruppo che cambiava continuamente batteristi, fin quando nel 1970 uscì il primo lavoro chiamato Very 'eavy...very umble dove alla batteria si avvicendarono prima Ollie Olson (poi batterista con Elton John che in più era un carissimo amico di David Byron) e poi Alex Napier.
Nel 1971 esce Salisbury, un'opera rock monumentale, soprattutto per la suite omonima di 16 minuti suonata insieme ad un'orchestra di 24 elementi che conclude grandiosamente il disco. Da notare anche Bird Of Prey, sicuramente progenitrice di tutto un genere che dalla fine degli anni ottanta verrà definito come Epic Metal.
Una caratteristica della band è sicuramente l'intrecciarsi delle voci che formano melodie d'effetto, metodo molto usato soprattutto nei primi anni sia per pezzi più "Prog" che per quelli più rock come nel bellissimo Medley Rock and Roll dell'album Live (1973).
Sempre nel 1971 esce Look At Yourself: il suono della band diventa sempre più pesante (Look At Yourself, Shadows of grief) e in certi casi anche "sporco" (Tears In My Eyes, Love Machine), ma nel disco sono presenti anche tracce come July Morning (con un assolo di moog di Manfred Mann) e What Should Be Done, splendido esempio del loro lato più soft. In questi anni gli Uriah Heep sono guidati dal multi-strumentista Ken Hensley che oltre a suonare organo, pianoforte, moog, etc. e cantare, si offre come seconda chitarra (principalmente Slide) per molte canzoni di impatto più violento.
Nel 1972 esce quello che viene definito da molti il capolavoro degli Uriah, Demons & Wizards, album nel quale non troviamo più né Paul Newton né Ian Clarke (batteria) che sono stati rimpiazzati dall'ex-bassista di Keef Hartley, Gary Thain e dal batterista Lee Kerslake.
La band trova così la sua formazione più classica con cui registrerà anche The Magician's Birthday (1972), Live (1973), Sweet Freedom (1973) e Wonderworld (1974); nel 1975 Gary Thain verrà escluso dal gruppo in favore di John Wetton (King Crimson e molti altri gruppi) a causa di problemi con l'eroina, di cui Gary abusava continuamente e che lo portò alla morte lo stesso anno.
Da "Wikipedia"
Dedicato alla memoria di Mauro (04.08.1961-31.05.2004)
Wise Man
I sat before the wise man in the autumn of my youth
And I told him all the things I had to know
He said you heard the future if you need to find the truth
And in his eyes I saw that it was so
So I came around and asked him the meaning of live
And as he smiled I saw a twinkle in his eyes
He said with all his years there's still so much he has to learn
And once again, I saw that it was so
Keep on living low and wanting for your turn
Is the only way to ease your concern
If you want to find your dream for sure
You don't wake up too soon
And you'll find that he's a shooting for the moon
Wise man, wise man
Which way should I run
There's so many roads, so many ways to turn
I'm like a blind man, lost in the sun
I wanna be like you and be a wise man too
But I'm looking for an easy way to learn
Uomo Saggio
Mi sedetti vicino all'Uomo Saggio nell'autunno della mia gioventù
e gli chiesi tutte le cose che volevo sapere
Lui disse hai sentito il futuro se vuoi trovare la verità
e nei suoi occhi io vidi che era così
Così continuai e gli chiesi il significato di vivere
e mentre sorrise io vidi uno scintillìo nei suoi occhi
disse con tutti i suoi anni che aveva ancora così tanto da imparare
e ancora una volta, vidi che era così
Continua a vivere modestamente e volendo per il tuo momento
è l'unico modo per attenuare le tue preoccupazioni
se vuoi trovare i tuoi sogni sicuramente
non ti svegliare troppo presto
e ti troverai a mirare alla luna
Uomo Saggio, Uomo Saggio
in quale modo devo correre
ci sono così tante strade, così tanti modi per svoltare
sono come un cieco, perso nel sole
Voglio essere come te ed essere un uomo saggio anch'io
ma sto cercando un modo facile per imparare.
venerdì 3 agosto 2007
lunedì 16 luglio 2007
mercoledì 6 giugno 2007
Che vergogna...
L'altro conducente non si è neanche fermato.
Nè io nè Max abbiamo potuto vedere l'altra auto (mi ha scaraventato fuori strada...)
Un altro automobilista ha visto l'incidente, ha seguito il pirata, ha annotato la targa ed è tornato a comunicarmela.
Per fortuna nessuno di noi si è fatto male.
Il giorno dopo i Carabinieri (e la Polizia) mi hanno detto che se non ci sono feriti, non si può sporgere denuncia.
Da una mia indagine ho scoperto che il gentleman l'anno scorso è stato protestato, gli hanno chiuso il conto bancario e revocata la possibilità di rilasciare assegni.
giovedì 31 maggio 2007
Tre anni senza Mauro
E allora voglio ricordarlo come ai bei tempi.
Shine On You Crazy Diamond
Remember when you were young,
you shone like the sun.
Shine on you crazy diamond.
Now there's a look in your eyes,
like black holes in the sky.
Shine on you crazy diamond.
You were caught on the crossfire of childhood and stardom,
blown on the steel breeze.
Come on you target
for faraway laughter,
come on you stranger,
you legend,
you martyr,
and shine!
You reached for the secret too soon,
you cried for the moon.
Shine on you crazy diamond.
Threatened by shadows at night,
and exposed in the light.
Shine on you crazy diamond.
Well you wore out your welcome with random precision,
rode on the steel breeze.
Come on you raver,
you seer of visions,
come on you painter,
you piper,
you prisoner,
and shine!
Splendi su di te, diamante pazzo
Ricordi quando eri giovane,
splendevi come il sole.
Splendi su di te, diamante pazzo
ora c’è un’espressione nei tuoi occhi,
simile ad i buchi neri nel cielo
splendi su di te, diamante pazzo
sei stato catturato nel fuoco incrociato di infanzia e notorietà
soffiato via dalla brezza d'acciaio
vieni, oggetto di risate lontane,
vieni sconosciuto,
leggenda,
martire,
e splendi!
hai raggiunto il segreto troppo presto,
hai pianto per la luna
splendi su di te, diamante pazzo
minacciato dalle ombre nella notte,
ed esposto alla luce
splendi su di te, diamante pazzo
beh, hai esaurito il tuo benvenuto con precisione casuale,
hai cavalcato sulla brezza d'acciaio
vieni sognatore, visionario,
vieni pittore,
pifferaio,
prigioniero,
e splendi!
venerdì 25 maggio 2007
El pueblo unido jamás será vencido
La canzone venne composta nel 1970 da Sergio Ortega, musicista cileno facente parte del gruppo musicale Quilapayun.
Famosa in Cile durante i tre anni della presidenza Allende, divenne - dopo il golpe cileno che portò al potere i militari guidati da Augusto Pinochet - un simbolo della lotta per il ritorno alla democrazia tanto in Cile quanto nel resto del mondo.
Oltre al gruppo dei Quilapayun, esule in Francia negli anni della dittatura, la canzone venne cantata e incisa anche dagli Inti Illimani, altro gruppo storico della Nueva Canción Chilena, che aveva ottenuto asilo politico in Italia e che portò il brano alla completa notorietà.
Numerose sono state successivamente le traduzioni in altre lingue e gli arrangiamenti compiuti sul brano. In Iran la melodia è stata usata per una canzone rivoluzionaria in lingua persiana cantata nel 1979 durante la rivoluzione contro la monarchia dagli attivisti iraniani della sinistra ed intitolata "Barpakhiz" (traducibile con Stai su, o Resisti).
I versi della canzone sottoriportati sono quelli della versione originale. In alcune versioni di gruppi militari la frase El pueblo unido jamas sera vencido è sostituita, nell'ultimo verso, con El pueblo armado jamás será aplastado (Il popolo armato non sarà mai fermato).
El pueblo unido, jamás será vencido,
el pueblo unido jamás será vencido...
De pie, cantar que vamos a triunfar.
Avanzan ya banderas de unidad.
Y tú vendrás marchando junto a mí
y así verás tu canto y tu bandera florecer.
La luz de un rojo amanecer
anuncia ya la vida que vendrá.
De pie, luchar el pueblo va a triunfar.
Será mejor la vida que vendrá
a conquistar nuestra felicidad
y en un clamor mil voces de combate se alzarán,
dirán canción de libertad,
con decisión la patria vencerá.
Y ahora el pueblo que se alza en la lucha
con voz de gigante gritando: ¡adelante!
El pueblo unido, jamás será vencido,
el pueblo unido jamás será vencido...
La patria está forjando la unidad.
De norte a sur se movilizará
desde el salar ardiente y mineral
al bosque austral unidos en la lucha y el trabajo
irán, la patria cubrirán.
Su paso ya anuncia el porvenir.
De pie, cantar el pueblo va a triunfar.
Millones ya, imponen la verdad,
de acero son ardiente batallón,
sus manos van llevando la justicia y la razón.
Mujer, con fuego y con valor,
ya estás aquí junto al trabajador.
Y ahora el pueblo que se alza en la lucha
con voz de gigante gritando: ¡adelante!
El pueblo unido, jamás será vencido,
el pueblo unido jamás será vencido...
Il popolo unito non sarà mai vinto!
In piedi a cantare, che trionferemo,
avanzano già le bandiere dell'unità
e verrai marciando insieme a me
e così vedrai il tuo canto e la tua bandiera fiorire.
La luce di un'alba rossa
annuncia già la vita che verrà.
In piedi a marciare, che il popolo va a trionfare;
sarà migliore la vita che verrà
A conquistare la nostra felicità
e in un clamore mille voci di battaglia si leveranno
cantando canzoni di libertà
con decisione la patria vincerà
E ora il popolo che si solleva nella lotta
con voce di gigante gridando: avanti!
Il popolo unito non sarà mai vinto!
Il popolo unito non sarà mai vinto!
La patria sta forgiando l'unità;
dal nord al sud, si mobiliterà,
dalla salina ardente e minerale,
al bosco australe, uniti nella lotta e nel lavoro,
condurranno, la patria percorreranno.
Il loro passo annuncia già il futuro.
In piedi a cantare, che il popolo va a trionfare.
Milioni già impongono la verità;
sono di acciaio, fervente battaglione,
la loro mano porterà la giustizia e la ragione.
Donna, con fuoco e con valore
Stai qui insieme all'operaio.
E ora il popolo che si solleva nella lotta
con voce di gigante gridando: avanti!
Il popolo unito non sarà mai vinto!
Il popolo unito non sarà mai vinto!
giovedì 24 maggio 2007
Campioni d'Europa!
Al termine di una partita non bella ma molto combattuta, il Milan si è laureato per la settima volta Campione d'Europa!
I've paid my dues -
Time after time -
I've done my sentence
But committed no crime -
And bad mistakes
I've made a few
I've had my share of sand kicked in my face -
But I've come through
We are the champions - my friends
And we'll keep on fighting - till the end -
We are the champions -
We are the champions
No time for losers
'Cause we are the champions - of the world -
I've taken my bows
And my curtain calls -
You brought me fame and fortuen and everything that goes with it
-
I thank you all -
But it's been no bed of roses
No pleasure cruise -
I consider it a challenge before the whole human race -
And I ain't gonna lose -
We are the champions - my friends
And we'll keep on fighting - till the end -
We are the champions -
We are the champions
No time for losers
'Cause we are the champions - of the world
lunedì 21 maggio 2007
Wish you were here
Mauro
Mauro nasce a Torino il 4 agosto 1961, figlio di Francesco e Iolanda.
E' il primo di tre fratelli, i minori sono Alberto e Isabella; in tenera età perde il padre in un incidente nautico; l'avvenimento ha effetti devastanti sulla famiglia, e in particolare su Iolanda che attraverserà momenti difficili sotto il punto di vista psicologico.
Anche grazie agli aiuti dei nonni e dello zio Gianpaolo, Mauro supera i momenti difficili e arriva all'età di 12-13 anni in cui frequenta la scuola media Giovanni Pascoli di Torino: la voglia di studiare non era forse straordinaria e Mauro viene respinto e costretto a ripetere la seconda classe.
In questo modo viene "raggiunto" in II D da Sergio e Augusto: questi ultimi erano già una coppia di amici fin dall'anno precedente e all'inizio non fu semplice fare amicizia; l'occasione fu una ricerca in inglese: "The Atom Bomb". Mauro fornì il materiale su cui documentarsi: una straordinaria enciclopedia sulla Seconda Guerra Mondiale, Augusto fece la ricerca e la traduzione... comunque alla fine arrivò la sufficienza...
Da questo momento i destini di Mauro, Augusto e Sergio si intrecceranno via via sempre di più finchè una sera Mauro coniò il termine MAUGSE per evidenziare quanto la nostra amicizia fosse profonda.
Ottenuta la licenza media, Mauro si iscrive all'Istituto Tecnico Bodoni e si diploma Perito Chimico.
Nel frattempo guadagna i primi soldi lavorando presso l'Agenzia Ippica S. Paolo di Via Tolmino e successivamente la Sala Corse Statuto (1976-1980).
Il periodo in cui presta servizio militare non è particolarmente felice: la caserma in cui si trova ad operare è la famigerata "BellinzLager" (Bellinzago) ma finalmente anche questo ostacolo è superato.
Dal 1980 al 1985 lavora come impiegato amministrativo presso un'importante azienda chimica dell'hinterland torinese, la Valpelli Spa; da questo momento la sua carriera diventa brillantissima: dal 1986 prima con il Gruppo 3R Ristorazioni Collettive, poi con la G.S.C. Srl assume via via compiti sempre più significativi di carattere dirigenziale, fino a costituire nel 1990 la Azzurra Sas, una società per la ristorazione collettiva con un self-service in Strada del Francese.
In questi anni conosce Katy, con cui si sposa ed avrà un figlio, Francesco.
Nel 1993, la Azzurra apre un nuovo ristorante self-service presso il Centro Commerciale “I Giovi” di Pozzolo Formigaro AL e poi nel 1995 un terzo ristorante in S. Mauro Torinese.
A questo punto però la sfortuna e il destino si accaniscono contro di lui: il matrimonio termina con una separazione coniugale, le aziende attraversano un altrettanto brutto momento e come colpo finale lo stesso Mauro è coinvolto in un incidente motociclistico, da cui fortunosamente esce vivo con qualche frattura, dopo qualche giorno di coma e alcune settimane di degenza.
Nel 1996 lavora presso la Concessionaria Iveco Orecchia e Scavarda a Moncalieri e dal 2000 intraprende l'attività di agente di commercio per varie società che operano a livello nazionale.
In seguito, attraversa un periodo di grave depressione derivante da una ulteriore serie di eventi tragici, quali la scomparsa della mamma e l'uccisione violenta della sorella Isabella.
A causa di una eccessiva dose di medicinali, il 21 maggio 2004 entra in coma e viene ricoverato in terapia intensiva all'Ospedale di Ciriè. Il 31 maggio cessano gli ultimi segni vitali: viene esaudito il suo ultimo desiderio di donare gli organi.
Wish You Were Here
So, so you think you can tell Heaven from Hell,
blue skies from pain.
Can you tell a green field from a cold steel rail?
A smile from a veil?
Do you think you can tell?
And did they get you trade your heroes for ghosts?
Hot ashes for trees? Hot air for a cool breeze?
Cold comfort for change? And did you exchange
a walk on part in the war for a lead role in a cage?
How I wish, how I wish you were here.
We're just two lost souls swimming in a fish bowl,
year after year,
running over the same old ground. What have we found?
The same old fears,
wish you were here.
Vorrei che fossi qui
Allora, pensi di saper distinguere il paradiso dall'inferno?
I cieli azzurri dal dolore?
Sai distinguere un campo verde da una fredda rotaia d'acciaio?
Un sorriso da un pretesto?
Pensi di saperli distinguere?
E ti hanno portata a barattare i tuoi eroi con fantasmi?
Ceneri calde con gli alberi? Aria calda con brezza fresca?
Un caldo benessere con un cambiamento? e hai scambiato
un ruolo di comparsa nella guerra con il ruolo di protagonista in una gabbia?
Come vorrei, come vorrei che fossi qui
Siamo solo due anime sperdute che nuotano in una boccia di pesci
Anno dopo anno
Corriamo sullo stesso vecchio terreno
E cosa abbiamo trovato?
Le solite vecchie paure
Vorrei che fossi qui
mercoledì 16 maggio 2007
giovedì 10 maggio 2007
Sfogo
Il sole muore già,
E di noi, questa notte, avrà pietà…
Dei nostri giochi confusi, nell’ipocrisia…
Il tempo ruba i contorni, ad una fotografia.
E il vento, spazza via…
Questa nostra irreversibile follia,
Chissà, se il seme, di un sentimento rivedrà,
La luce del giorno, che un’altra vita ci darà!
Resta amico accanto a me…
Resta e parlami di lei, se ancora c’è…
L’amore, muore, disciolto in lacrime ma noi,
Teniamoci forte e lasciamo il mondo ai vizi suoi!!!
Io e te…
Lo stesso pensiero!!!
Io e te…
Il tuo e il mio respiro!
Sarà, tornare ragazzi e, crederci ancora un po’…
Sporcheremo i muri, con un altro ’’no’’!
E vai, se vuoi andare avanti!
Perché, sei figlio dei tempi!
Ma se, frugando, nella tua giacca, scoprissi che…
Dietro il portafoglio, un cuore, ancora, c’è!
Amico, cerca me!!
E, ti ricorderai…
Del morbillo e le cazzate, fra di noi!
La prima esperienza fallimentare, chi era lei?
Amico, era ieri, le vele, le hai spiegate ormai!
E, tu ragazza, pure tu…
Che arrossivi se la mano andava giù!
Ritorna a pensare,
Che sarai madre, ma di chi?
Di lui, che è innocente…
Che non si dica ’’ figlio di…’’!
Io e te…
Lo stesso pensiero!
Che fai, se stai lì, da solo!!!
In due, più azzurro è, il tuo volo!!!
Amico è bello…
Amico è tutto…
E’ l’eternità!
E’ quello che non passa, mentre tutto va!
Amico!
Amico!
Amico!
Il più fico amico, è chi resisterà!
Chi resisterà!
Chi di noi…
Chi di noi…
Resisterà!!!
(Renato Zero)
domenica 6 maggio 2007
giovedì 3 maggio 2007
Notizie dal Vietnam
E' possibile seguire le sue avventure in un blog apposito, aggiornato con gli sms che ci scambiamo.
Il link è questo BLOG DI MAX
venerdì 20 aprile 2007
Cesano di Roma, 20 aprile 1982...
venerdì 6 aprile 2007
The Wall (non solo Pink Floyd...)
Outside the Wall
All alone, or in twos
Soli, o a coppie
martedì 3 aprile 2007
45
1 Quando quando quando Tony Renis
2 Let's twist again Chubby Checker
3 Tango italiano Sergio Bruni
4 Like I do Nancy Sinatra
5 Addio addio Domenico Modugno
6 Wheels Billy Vaughn
7 Moon river (Colazione da Tiffany) Nico Fidenco
8 Peppermint twist Adriano Celentano
9 Sway Bobby Rydell
10 Town without pity Gene Pitney
HitParadeItalia - Top10 del 07 Aprile 1962
1 Quando quando quando Tony Renis
2 Like I do Nancy Sinatra
3 La paloma (No more) Elvis Presley
4 Ogni giorno (Love me warm and tender) Paul Anka
5 Town without pity Gene Pitney
6 Wheels Billy Vaughn
7 Facimel 'a twist Frank Verna
8 Moliendo cafè Mina
9 Sway Bobby Rydell
10 Creola Joe Damiano
Dal sito HitParadeItalia
lunedì 19 febbraio 2007
Carnevale di Ivrea
Per evitare di essere bersagliati a nostra volta, è fatto obbligo agli Eporediesi e ai forestieri di calzare il berretto frigio, simbolo di libertà e di fratellanza.
domenica 18 febbraio 2007
Lucio Dalla
Cosa sarà che fa crescere gli alberi e la felicità,
che fa morire a vent'anni anche se campi fino a cento.
Cosa sarà a far muovere il vento a far fermare il poeta ubriaco
a dare la morte per un pezzo di pane o per un bacio non dato
Oh, cosa sarà, che ti svegli al mattino e sei serio
che ti fa morire di dentro di notte
all'ombra di un desiderio, cosa sarà.
Che ti spinge ad amare una donna bassina e perduta
la bottiglia che ti ubriaca anche se non l'hai bevuta.
Cosa sarà che ti spinge a picchiare il tuo re
che ti porta a cercare il giusto dove giustizia non c'è.
Cosa sarà che ti fa comprare di tutto
anche se è di niente che hai bisogno
cosa sarà che ti strappa dal sogno
Oh cosa sarà. Che ti fa uscire di tasca dei no, non ci sto
che ti getta nel mare e ti viene a salvare, oh, cosa sarà.
Che dobbiamo cercare, che dobbiamo cercare.
e camminare la sera con un amico a parlare del futuro.
Cosa sarà questo strano coraggio, paura che ci prende
e ci porta ad ascoltare la notte…che scende. Oh cosa sarà…
Quell'uomo e il suo cuore benedetto
che è sceso dalle scarpe e dal letto, si è sentito solo.
E' come l'uccello che è in volo,
come l'uccello che è in volo si ferma e guarda giù.
L'ANNO CHE VERRA' (L. Dalla)
Caro amico ti scrivo,
così mi distraggo un po'
e siccome sei molto lontano
più forte ti scriverò.
Da quando sei partito
c'è una grossa novità,
l'anno vecchio è finito ormai
Ma qualcosa ancora qui non va.
Si esce poco la sera
compreso quando è festa
e c'è chi ha messo dei sacchi di sabbia
vicino alla finestra
E si sta senza parlare
per intere settimane
e a quelli che hanno niente da dire
del tempo ne rimane.
Ma la televisione
ha detto che il nuovo anno
porterà una trasformazione
e tutti quanti stiamo già aspettando.
Sarà tre volte Natale
e festa tutto il giorno
ogni Cristo scenderà dalla croce
e anche gli uccelli faranno ritorno.
Ci sarà da mangiare
e luce tutto l'anno
anche i muti potranno parlare
mentre i sordi già lo fanno.
E si farà l'amore
ognuno come gli va
anche i preti potranno sposarsi
ma soltanto a una certa età.
E senza grandi disturbi
qualcuno sparirà,
saranno forse i troppo furbi
e i cretini di ogni età.
Vedi caro amico,
cosa ti scrivo e ti dico
e come sono contento
di essere qui in questo momento,
vedi, vedi, vedi, vedi
vedi caro amico
cosa si deve inventare
per poter riderci sopra
per continuare a sperare.
E se quest'anno poi passasse in un istante
vedi amico mio
come diventa importante
che in quest'istante ci sia anch'io.
tra un anno passerà
io mi sto preparando
è questa la novità.