giovedì 2 novembre 2006

Due Novembre

In questa ricorrenza si è portati a ripensare a tutte le persone care, ai volti, ai gesti, alle voci, di coloro che non ci sono più.
Ci sono scomparse antiche e altre più recenti, tuttavia il tempo non lenisce - se non in minima parte - il senso di mancanza e di vuoto che i più amati hanno lasciato.
Il senso della vita...
Non è solo il titolo di una trasmissione televisiva, è L'INTERROGATIVO che ci portiamo dentro
e che siamo destinati a non risolvere mai: ognuno dà una risposta diversa e in base a quella imposta la sua esistenza; la scala di valori può essere estremamente diversa da persona a persona, tanto quanto possono essere diverse tutte le persone tra di loro.
In altri tempi, un mio amico aveva composto diverse poesie con tale argomento: io non sono in grado di esprimere in versi i sentimenti o gli stati d'animo e mi accontenterò di una citazione.



Sono io la morte e porto corona,
io son di tutti voi signora e padrona
e così sono crudele, così forte sono e dura
che non mi fermeranno le tue mura...

Sono io la morte e porto corona,
io son di tutti voi signora e padrona
e davanti alla mia falce il capo tu dovrai chinare
e dell 'oscura morte al passo andare.

Sei l'ospite d'onore del ballo che per te suoniamo,
posa la falce e danza tondo a tondo
il giro di una danza e poi un altro ancora
e tu del tempo non sei più signora.

(A. Branduardi)

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