mercoledì 15 novembre 2006

Basket

Tra i vari sport che ho praticato, quello che mi ha divertito di più è stato il basket.
Ho iniziato a giocare in Seconda Elementare, nel Gruppo Sportivo Casati: la mia maglia era la #21 verde (la seconda squadra aveva le maglie viola). L'allenatore era il mitico Maestro Puzzolo; tra i miei compagni di quella squadra ricordo il fortissimo #4 Franco Rosingana, il #7 Mario Serratrice, il #11 Paolo Silvano e il #9 Mario Rigano. La prima partita la giocammo in trasferta, contro la Scuola Parini, in corso Giulio Cesare, e vincemmo 26-10 (misi a segno 4 punti).
Dopo qualche anno tuttavia dovetti abbandonare il basket in quanto il Casati non aveva squadre oltre una certa età, per cui Puzzolo mi chiese di passare alla pallavolo (la allora da me odiatissima pallavolo). Ci pensai un po' su e alla fine mi decisi di accettare e giocai nella Juniores e poi in Serie D per quasi una decina d'anni.
Ma l'amore per il basket era solo provvisoriamente sopìto: giocai a basket ancora nelle superiori nella squadra della mia classe, con Gianni JR Rocci e Massimo Max Marcori ed erano mitiche le sfide della nostra V^ D contro l'acerrima rivale V^ E.
Appena possibile ripresi a giocare e l'occasione fu il torneo interno della Banca in cui lavoravo, la gloriosa Comit. La mia squadra vinse il torneo e io fui capocannoniere - 100 punti tondi in 4 partite - con tanto di foto e articolo sul giornale aziendale.
Dopo aver ripreso il gusto del canestro, diventava difficile accontentarsi di poche partite all'anno, più qualche settimana di allenamento; capitò l'occasione di poter rilevare delle ore in una palestra, cosicchè con qualche collega - Roberto Citterio, Franco Scagno, Ermanno Basso, Luciano Bandieri... - qualche compagno di scuola - Gianni, Max... - e qualche amico aggiunto - Willem Tousijn, Luca D'Errico - ricominciammo ad allenarci e giocare tra di noi, finchè decidemmo di iscriverci a un campionato C.S.I.
Da quel momento, molti giocatori si sono avvicendati, a Luciano Bandieri si sono sostituiti i figli Mario e Gianni, la palestra è diventata quella di Pianezza, ma fondamentalmente lo spirito è rimasto quello iniziale.

In queste foto è ritratta la squadra che ha partecipato come Comit al Torneo Interbancario Torinese 1998, vincendo in finale contro il forte San Paolo di Mussini e Bedetti.


Formazione:
In piedi da sinistra: Bandieri Luciano (coach); #1 Casciarola Michele; #6 Bandieri Gianni; #20 Soffietti Roberto; #5 Di Puccio Davide; #21 Cosi Augusto (cap.);
Accosciati: #7 Bandieri Mario; #14 Anfossi Cristiano; #4 Mema Artan; #0 Di Fazio Giuseppe.

Top scorer del torneo: #7 Bandieri Mario


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Haugh, complimenti per il tuo blog!!! Sarò un assiduo frequentatore...

Per la cronaca: alcuni dei giocatori di quella gloriosa squadra (io, Mario, Luciano, Michele e Davide) continuano a giocare o allenare a Pianezza, conservando e tramandando lo spirito e la passione del presidente/fondatore.

Haug ha detto...

No!
Fantastico!
La lavagna con gli schemi!
Voglio vedere quelli della nostra squadra!
Dunque c'era quello in cui si dava la palla a Tano e non la si rivedeva più...
Poi avevamo quell'altro in cui facevamo una serie di 11 blocchi consecutivi per liberare il pivot sotto canestro però Soffio tirava da 3, prima...
Ah sì ora mi ricordo quell'altro in cui mi fischiavano il quarto fallo nel primo periodo e io litigavo con gli arbitri e il tavolo.
Infine c'era lo schema non dare la palla a Massimo, che funzionava quasi sempre, tuttavia lui in qualche modo riusciva a rubarci palla e involarsi in solitario contropiede verso la difesa avversaria schierata, tirare il primo mattone, tabellone, rimbalzo suo, secondo mattone, ferro (colpito dal basso), altro rimbalzo suo, tentativo della difesa di bloccarlo, tentativo nostro di bloccarlo, sgomitamento suo sotto canestro, tiro a parabola effettata e canestro (ogni tanto) oppure retro del tabellone (spesso) oppure fallo subìto (tanto i due mattoni dalla lunetta erano matematici)...
Eh si, bei tempi...
Cercate di ricostuire questo schema sulla lavagna, mi piacerebbe vederlo!